Come funziona

 

1. La base dell’evangelizzazione: l’Adorazione Eucaristica

Secondo il metodo delle cellule l’adorazione è alla base dell’evangelizzazione. Il motivo è semplice: Gesù è stato il primo adoratore e il suo Spirito è l’agente principale dell'evangelizzazione.

È molto importante che le parrocchie che desiderano diventare missionarie organizzino l’adorazione. Dare avvio all’adorazione è la prima iniziativa per una parrocchia che voglia intraprendere l’applicazione del metodo delle cellule. Chi pensa di poterne fare a meno, non dura a lungo.

Il primo effetto di una tale iniziativa, a detta di chi la pratica, è la crescita della carità fraterna nella parrocchia come anche la crescita dello spirito di comunione. Perché sorprendersi di ciò? Non è forse intorno a Gesù che gli apostoli, pur nella loro diversità, hanno trovato l’unità al servizio della missione? È l’adorazione del Suo corpo donato a noi che ci unisce e ci spinge a servire.

Ci sono dei tabernacoli fatti apposta per l’adorazione eucaristica che non necessitano neppure della presenza del sacerdote perché prevede una porticina da aprire e chiudere in modo autonomo con il Santissimo protetto da un vetro.

Questo genere di scelte può trovare delle resistenze, tuttavia non bisogna esitare a proporre in modo speciale proprio l’adorazione e anche quella notturna. Il nostro tempo richiede atti forti per ridare nuovo slancio alla fede e alla speranza dei cattolici. Impegnare una comunità cristiana nell’adorazione notte e giorno è un chiaro messaggio per un parroco che voglia condurre la sua comunità su strade che richiedono fede ed audacia. Ci sono gesti che possono apparire un po’ folli ma che in realtà sono dei segnali avvertiti da quei cristiani che vogliono veramente servire il Signore nel più profondo del loro cuore.

 

2. I diversi passaggi per avvicinare le persone al sistema

 

  1. Il servizio
    E’ il grande segreto che abbiamo imparato da Gesù stesso: «Il Figlio dell’uomo, dice, non è venuto per essere servito ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti» (Mc 10,45). E aggiunge: «Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi» (Gv 13,15). Colui che si sente oggetto di un’attenzione sincera, di un amore senza calcolo e senza misura, si chiederà: «Perché e qual è la ragione che lo spinge ad agire così?». Quali sono i bisogni di questo mio fratello? Non bisogna perdere di vista questa domanda.
  2. La condivisione
    Il fratello con cui siamo in confidenza si apre al Vangelo, passando per il ponte dell’amicizia che abbiamo costruito con il servizio. A questo punto possiamo condividere con lui la nostra testimonianza, dirgli quale è stata la nostra esperienza di uomini salvati e il posto che Gesù occupa nella nostra vita.


  3. La spiegazione
    Questa terza fase richiede una grande sensibilità, molta pazienza e carità per aiutare il fratello o la sorella a superare i pregiudizi, le esitazioni e le paure.


  4. Fiducia e impegno
    È arrivato il momento di dire al fratello o alla sorella: «Quello stesso Gesù che prima ha guarito me, ora sta per guarire anche te» e lo invitiamo ad affidare la propria vita a Gesù e ad impegnarsi con lui. La fase più delicata della «pesca» o della «semina» è il momento in cui la persona che si segue accetta di proseguire nel cammino.


  5. Ingresso nella cellula
    Quando il fratello o la sorella si avvicinano alla cellula si accorgono di essere attesi e desiderati. Piegarsi sull’ultimo arrivato è il metodo di Gesù. Durante l’incontro con la cellula, la persona accolta sentirà il bisogno di approfondire il proprio impegno, di conoscere non solo la comunità ma anche il suo pastore.


  6. Inserimento nella comunità parrocchiale
    Nella cellula si fa l’esperienza di una comunità di mediazione. Infatti, essa si trova tra una piccola comunità che è appunto la cellula e una grande comunità che è la parrocchia, con effetti benefici per entrambe

 

 

3. Lo svolgimento dell'incontro

L’incontro di cellula ha luogo una volta alla settimana, è centrato sull’evangelizzazione e dura all’incirca un’ora e mezza, secondo lo schema seguente:

 

   

 

4. I vantaggi della Cellula: